Le poesie in dialetto foggiano di Amizio Contestabile animano la bottega centonove/novantasei

La poesia che dà il titolo alla raccolta è stata scritta il 21 marzo 2024, in occasione dell’anniversario dei cento anni dell’inaugurazione della Fontana di Piazza Cavour. A distanza di un anno, l’autore 𝐀𝐦𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 porta in giro le sue poesie racchiuse nel libro “𝐀 𝐅𝐮𝐧𝐝ə𝐧𝐞ë 𝐝𝐞̈ 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐂𝐚𝐯𝐨𝐮𝐫”, presentato a Foggia nell’ambito della rassegna “𝐕𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚 – 𝐕𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐥𝐨𝐰 𝐏𝐚𝐫𝐤” organizzata negli spazi di Centonove/novantasei, in piazza Cavour n. 3. Quello che abbiamo vissuto in bottega è stata un bel momento di condivisione, memoria, recupero delle tradizioni, della voce di un territorio attraverso l’uso del dialetto.

«Il dialetto non è improvvisazione – ha detto l’autore– ha le sue regole e la sua musica. A volte serve per dire cose che l’italiano non riesce a rendere con la stessa precisione emotiva». Quelle condivise con il pubblico presente sono poesie in dialetto foggiano con traduzione, piccoli componimenti che spaziano dal vissuto quotidiano ai racconti di fantasia, dalle credenze popolari alle leggende. Come quella de “U’ fansasmë d’a villë”, “Na jurnəta qualunguë”, “Vëcinzë vai facile” e così via”. Un viaggio nella memoria della città, che il dialetto aiuta a celebrare con i suoi suoni, i suoi fonemi, la sua forza. Grazie di cuore a Cinzia Rizzetti per aver moderato e reso possibile questo momento culturale nello spazio che con la nuova rassegna vuole valorizzare le voci pugliesi e avvicinare la comunità alla nascita dello “𝐒𝐥𝐨𝐰 𝐏𝐚𝐫𝐤”, accompagnando il percorso di riqualificazione del quartiere Ferrovia e la creazione di un futuro polo sociale e culturale.

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