Un’occasione per riflettere sul tema della povertà e dell’immigrazione, mettendo in risalto soprattutto le storie delle persone. Con le loro fragilità, i loro sogni, i loro sogni. La bottega Centonove/novantasei ha ospitato “𝐅𝐮𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐨” (Les Flâneurs Edizioni) il romanzo del giornalista Emiliano Moccia, quale primo appuntamento della rassegna di libri ‘𝐕𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚 – 𝐕𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐥𝐨𝐰 𝐏𝐚𝐫𝐤’. E’ stato presentato in occasione della ‘𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚̀’ perchè quella racchiusa nel libro è una vicenda che affronta e racconta il mondo di chi – per i motivi più diversi vive ai margini – anche attraverso le voci che l’autore ha incrociato durante il suo lavoro, compresi i progetti di accoglienza ed inclusione di Medtraining legati al 𝐒𝐀𝐈 – 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 o alla La Puglia Non Tratta.
Un libro che parte da Ibra ed Emanuele che condividono la camera in un dormitorio per senza dimora. Ibra, immigrato originario del Gambia, vive in Italia da quasi trent’anni. Ogni mattina si sveglia alle prime luci del sole e sfreccia in sella alla sua bicicletta per andare a lavorare in campagna. Emanuele, giornalista in crisi esistenziale, si alza con tutta calma e ciondola per le strade leggendo i quotidiani del giorno prima. Ma la loro esistenza sta per cambiare. Said, il nipote di Ibra che ha seguito le orme dello zio trasferendosi in Puglia, muore durante un incidente stradale in cui nove braccianti hanno perso la vita. Ibra decide di riportare il corpo del nipote in Gambia e coinvolge Emanuele nella raccolta dei fondi necessari. Grazie all’aiuto di un gruppo di personaggi piegati dalla vita, i due iniziano a organizzare il viaggio, ma soprattutto proveranno a ricongiungersi col proprio passato.
Grazie a chi ha dialogato con l’autore: Andrea La Porta, volontario dell’associazione Fratelli della Stazione, Claudio de Martino, Clinica Legale Università di Foggia, Annachiara Biancardino, Les Flâneurs Edizioni. Al termine, come sempre, i presenti hanno potuto degustare alcuni prodotti etici, solidali e liberati dalla mafia che si trovano in bottega!







