centonove/novantasei, il libro di Marco Lozito tra musica e parole anima la bottega

Si è parlato della difficoltà (ma anche della necessità) di essere se stessi in questo mondo che ci vuole tutti uguali e che martella debolezze, fragilità, sogni. Si è parlato di solitudine, di saper accettare le sconfitte, di saper cogliere anche negli insuccessi la voglia di farcela, di resistere agli urti della vita. Si è parlato del confine tra essere sani (per la società benpensante) ed essere non sani, semplicemente perché si è se stessi. Si è parlato e cantato alla presentazione del libro “𝐀𝐝 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐥𝐨, 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐬𝐢𝐠𝐚𝐫𝐨” ( Fides Edizioni) come solo Marco Lozito sa fare, accompagnato dal grande Francesco Leo alla chitarra e voce. Abbiamo presentato il volume che raccoglie storie e microstorie, racconti presi in prestito dalla vita reale, nella bottega Centonove/novantasei nell’ambito della rassegna di libri “𝐕𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚 – 𝐕𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐥𝐨𝐰 𝐏𝐚𝐫𝐤”. Conclusioni affidate ad Annarita Zichella, presidente del consorzio Oltre la rete di imprese che promuove l’iniziativa, che ha spiegato il senso e le finalità dello Slow Park

𝐈𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨. Un tennista capisce che perdere sorridendo è una mezza vittoria, un uomo grida “Aiuto!” ma tutti lo applaudono. I computer ci parlano e ci chiedono se siamo umani, ma noi siamo indaffarati come loro. Un uomo telefona a sé stesso, mentre una signora dalla Toscana chiama per uscire dalla solitudine del cellulare. Piccoli frammenti di vita quotidiana che con stile ironico ed originale ricordano che essere sé stessi, anche se imperfetti, ritardatari o sbadati, è l’unico modo per sentirsi veramente adeguati.
Al termine, come sempre, una piccola degustazione di prodotti che è possibile trovare tra gli scaffali della bottega.

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