Controvento, anche la voce di Ortovolante agli Stati Generali della Cooperazione di Legacoopsociali

Anche Nino Spagnuolo, presidente della cooperativa sociale Ortovolante aderente al consorzio Oltre la rete di imprese, ha partecipato questa mattina alla tappa conclusiva di Controvento – Stati Generali della Cooperazione Sociale organizzata da Legacoopsociali nazionale che si si tiene a Roma, presso l’Eurostar Roma Aeterna. Nino ha condiviso l’esperienza di Ortovolante, che attraverso attività di agricoltura sociale favorisce l’inserimento lavorativo di persone con fragilità e allo stesso realizza prodotti del territorio, come miele, olio, pasta, taralli che potete trovare anche presso la bottega Centonove/novantasei.

Il lavoro sociale con l’emergenza delle professioni educative e socio-sanitarie, l’inclusione delle persone con disabilità e fragili, rilanciare un welfare di comunità. Sono questi i tre assi su cui nasce il Manifesto “Controvento” di Legacoopsociali dopo le tre tappe degli Stati Generali della cooperazione a Biella, Fabriano e Salerno. «Vogliamo contribuire al dibattito pubblico e dar voce a una visione di welfare capace di andare controvento, di progredire anche quando il contesto economico, sociale e culturale sembra spingere in direzione opposta ha detto,il presidente nazionale di Legacoopsociali Massimo Ascari – . Il nostro lavoro nasce dall’ascolto delle persone e dei territori, dalla valorizzazione di un patrimonio di esperienza accumulato, abbiamo proposte concrete da portare ai tavoli istituzionali al fine di migliorare una delle più importanti infrastrutture sociali del Paese, nata per garantire lo sviluppo ed il benessere delle comunità».

«Il manifesto ‘Controvento’ – ha sottolineato Simone Gamberini, presidente Legacoop – vuole essere un primo contributo in vista di un confronto, non più rinviabile, per assicurare un futuro sostenibile al nostro sistema di welfare, minacciato dalla crisi demografica, dalle crescenti disuguaglianze economiche e territoriali, dalla riduzione della spesa pubblica. Le cooperative sociali danno un contributo insostituibile e spesso non riconosciuto alla qualità del welfare, perché assicurano servizi che rispondono a bisogni reali dei cittadini nel segno dell’inclusione, con un impegno costante per la cura e il benessere delle comunità. Per questo rappresentano interlocutori affidabili per le pubbliche amministrazioni, alle quali chiediamo una maggiore disponibilità alla co-programazione e co-progettazione dei servizi, nonché ad un giusto riconoscimento, anche economico, del valore del lavoro sociale».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0
    0
    Your Cart
    Your cart is emptyReturn to Shop