Ogni giorno della settimana ha bisogno di poesia. Perché la poesia ci ricorda l’importanza di fermarci un attimo, di mettere da parte la frenesia, di dedicarci qualche attimo tutto per noi per pensare, riflettere, sognare. L’alba, la natura, l’amore, la vita, la sera, il cuore. Tutti elementi naturali che si muovono sulle corde poetiche carichi di significato, ricchi di simbolismi. Lo sa bene Maria Giovanna Ciletti che è tornata a Foggia nella bottega Centonove/novantasei per presentare il suo ultimo libro “𝐈𝐥 𝐩𝐞𝐭𝐚𝐥𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚𝐝𝐚. 𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞” ( Nona Edizioni), un viaggio tra i sentimenti che grazie ai versi dell’autrice ricorda la forza consolatoria e rivelatrice della poesia, che aiuta a comprendere meglio il mondo che ci circonda e la meraviglia delle piccole cose.
Un momento di condivisione e di ascolto, come quello che anima la penna dei poeti che mettono su carte le loro emozioni, quelle che arrivano dal mondo esterno, dalle persone che incontrano. Lo dimostra anche la seconda parte della silloge poetica di Maria Giovanna intitolata “La canzone del cuore”. Un progetto social nato quasi per caso, ascoltando le canzoni inviate dai suoi follower. Titoli di poesia prevalentemente di donna che viaggiano su brani di canzoni differenti. L’autrice è entrata nelle loro storie, ne ha fatto dei versi, le ha condivise. Lo ha fatto anche con me, il moderatore della serata, tirando fuori una poesia inaspettata che dalla canzone “Giudizi universali” di Samuele Bersani scruta con attenzione la vita di gliel’ha proposta. Forse la sua capacità di leggere in profondità le persone lo spiega con la sua ultima opera: «Sono in rima, / senza tema, / io strofa mail ultimata / e quella appena cominciata. / Sono io, sono mia, sono poesia». La serata, come sempre, si è conclusa con una piccola degustazione di prodotti che è possibile trovare tra gli scaffali della bottega del consorzio Oltre la rete di imprese.
